Parla al Dossier Center un uomo che per 13 anni ha accompagnato il presidente russo Putin nei viaggi all’estero.
“Putin è un criminale, vi prego, non eseguite più i suoi ordini“, dichiara Gleb Karakulov, ingegnere e capitano del Servizio federale di protezione (FSO), durante un’intervista rilasciata a Dossier Center. Membro di rango più alto dei servizi speciali russi, ha disertato fin dall’inizio dell’invasione in Ucraina.
Come ex agente della sicurezza del presidente Vladimir Putin, dal 2009 Gleb Karakulov si è occupato di accompagnarlo in oltre 180 viaggi all’estero. Ma mentre era al seguito dello zar in Kazakistan per un vertice a metà ottobre 2022, racconta di essere fuggito con la sua famiglia in Turchia.
“Isolato dal mondo”
Le parole dell’ex agente russo vengono citate da Dossier Center, una piattaforma fondata dall’oppositore Mikhail Khodorkovsky in esilio a Londra. La sua diserzione ha rappresentato una grave violazione per la Russia, ma “sarebbe stato un crimine ancora peggiore se fossi rimasto a fare il mio lavoro”, dichiara Karakulov.
“Putin è un criminale, vi prego, non eseguite più i suoi ordini”, ha detto l’ex agente raccontando tutti i dettagli delle abitudini e della famiglia di Putin. “Vive in un bozzolo da due anni. Ha una paura patologica di perdere la vita”, confessa spiegando che “ormai è molto chiuso. Si è protetto dal mondo intero con ogni sorta di barriera, la stessa quarantena, la mancanza di informazioni. La sua percezione della realtà è distorta. Ma non è malato gravemente, forse solo qualcosa legato all’età”.
Una persona paranoica riguardo il Covid: ancora oggi, il presidente costringe ogni collaboratore risultato positivo a una quarantena di due settimane. Per paura di essere assassinato, lo zar preferisce isolarsi nel suo bunker: pare che il presidente russo non utilizzi né lo smartphone né tanto meno Internet.
Ma ciò che non deve mai mancare è la televisione di Stato russa, sempre disponibile durante i suoi viaggi all’estero. Il compito dell’FSO è quello di garantire sia al leader russo che al primo ministro Mikhail Mishustin la ricezione delle comunicazioni crittografate ogni giorno, tutto il giorno.
La famiglia e le sue residenze
Sulle presunte speculazioni sulla sua malattia, Karakulov dice: “È in salute migliore di molte altre persone della sua età”. Sulla sua famiglia invece, il presidente resta sempre molto riservato, ma da fonti a lui vicine emerge che soggiorni nelle sue residenze con la partner Alina Kabaeva e le figlie avute dalla prima moglie.
Putin avrebbe uffici identici in diverse proprietà, ma anche un treno speciale collegato direttamente con la residenza di Valdai, per facilitare i suoi spostamenti.
